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Enrico Gorini
LA PROLUSIONE DEL PRESIDENTE
06/10/2006

"Il problema della società moderna è che ci sono molte  situazioni in cui comportamenti individualmente ‘razionali’ sono socialmente ‘irrazionali’ "

 

Il progetto Jungo sta arrivando a una svolta.

L’ “imbarco a vista” (uno dei tanti sinonimi di Jungo) non è più solo un teorema astratto, un’idea, un’affascinante ‘provocazione culturale’.  Oggi Jungo è un’associazione, un progetto imprenditoriale, e soprattutto una comunità di persone che hanno capito che le strade delle nostre città non si sgombrano con i decreti, o con i brevetti, o con l’attivismo burocratico, ma agilmente,  creando le condizioni del vantaggio individuale nei comportamenti aggregativi. Con molto vantaggio collettivo in termini di qualità urbana e atmosferica, e altrettanto vantaggio individuale in termini di velocità e risparmio. E anche con un plusvalore immateriale: una nuova e inedita occasione di socialità “agile”.

Settecentocinquanta persone (incontrate in appena 3 eventi locali di tipo “eco”) compilando il modulo di ‘pre-adesione’, hanno affermato: credo che Jungo possa migliorare davvero la  mobilità; è un’idea che mi piace, voglio rimanere in contatto.  Bisognava esserci, per capire che non si tratta della classica pacca sulla spalla, ma di entusiasmo. Autentico.

Jungo d’altra parte non può partire senza aver prima raggiunto la “massa critica”: e non si tratta di settecentocinquanta sparsi in Italia, ma molti di più. Vuole inculturazione, vuole dibattito: per essere conosciuto, compreso e apprezzato.  Non abbiamo fretta, ma crediamo che presto potrebbe partire un’esperienza pilota in un territorio di estensione provinciale.

Non c’è bisogno (per ora) di nessun tipo di pubblicità, perché una conoscenza effimera e distratta, anche se diffusa, non serve - ed è anzi controproducente.  Ora è il tempo degli intraprendenti, dei creativi e dei folli, della gente che rifiuta di aspettare chissà quale ennesima trovata ipertecnologia, e ha voglia di fare personalmente ciò che conta, e cioè: aggiustare il proprio comportamento individuale quotidiano, approssimandolo pragmaticamente a un ragionevole tenore ecologico. E  Jungo è una di quelle (rare) strategie che, se adottate, possono procurare simultaneamente ricchezza collettiva e utile individuale.

E’ una costruzione corale,  ma anche rigorosa, razionale, sostenuta da uno studio di fattibilità economica.  E non bisogna pensare a chissà quale struttura elefantiaca. Jungo è leggero: non necessita di finanziamenti pubblici, regolamenti, concorsi, o simili zavorramenti; e neppure di workshops, sponsorship, conferenze di servizi, e altri gadgets molto “trendy” (questo sito, tanto per dirne una, per scelta non ospita pubblicità).     Se Jungo funzionerà, è perché c’è (già oggi) gente capace di fare ‘pensieri lunghi’, vogliosa di mettere insieme razionalità individuale e razionalità collettiva.

 

Lo “spazio cultura” di questa sezione del sito ha il senso di contribuire a costruire una mentalità Jungo. Solo con una nuova mentalità diffusa sarà possibile fare la “rivoluzione ragionevole” che ci siamo proposti.

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