LA DIFFERENZA CON LE ALTRE FORME DI MOBILITAâ ALTERNATIVA
Il car-pooling è il sistema che abbina i colleghi di lavori per gli spostamenti casa/ufficio.
Il sistema è nellâagenda dei âmobility managerâ delle aziende medio-grandi e degli enti pubblici.
Si tratta di una modalità di viaggio rigida e previncolata, ad orario fisso, adatta solamente a spostamenti ripetuti quotidianamente. Il limite è dato dal fatto che i compartecipi debbono essere persone che hanno in comune sia il tragitto, sia gli orari. La maggior parte delle politiche della mobilità urbana attuali vedono infatti il car-pooling come una possibile strategia per gli spostamenti quotidiani verso enti pubblici e grandi aziende da parte del personale dipendente. Il sistema raccoglie oggi una percentuale bassissima di utenti.
Il car â sharing consente lâutilizzo âpersonale e liberoâ di unâauto in condivisione (gestita da unâagenzia); è però un utilizzo vincolato quanto alla disponibilitĂ , al luogo di prelievo e al luogo di ritorno dellâautomezzo. Occorre anche programmare, concordando con il gestore, gli orari di prelievo e di rientro. Il vantaggio del car-sharing, consistente nella âdelegaâ al gestore di ogni preoccupazione di âmeccanicaâ dellâauto, è naturalmente parzialmente riequilibrato dal correlativo costo di gestione. Iniziative nelle cittĂ non sembrano raccogliere se non unâutenza marginale.
Jungo, al contrario, non richiede neâ un appuntamento, neâ una programmazione, neâ un vincolo di tratta, neâ un parcheggio iniziale e finale. Non richiede scelte abitudinarie, neâ un gestore a cui pagare la manutenzione dellâautomobile.
Soprattutto, infine, Jungo è un sistema âapertoâ, cioè consente abbinamenti con chiunque su tutto il territorio, con lâunico vincolo del possesso della âcardâ. Il car-sharing e il car-pooling, al contrario, sono sistemi âchiusiâ e limitati a gruppi fissi e stabili di aderenti.
Inoltre, con il car-pooling e il car-sharing, nel migliore dei casi lâutente può riuscire a limitare notevolmente lâuso di un automezzo proprio, ma molto difficilmente ad eliminarlo. Jungo invece consente a chi lo voglia di fare scelte radicali, come anche sbarazzarsi dellâautomobile in proprietĂ , grazie al fatto che in ogni luogo e in ogni momento può affidarsi al fatto che qualcun altro si sta spostando sullo stesso percorso (vd la sezione âla convenienza economica âsimulazioni di costoâ).
Questo non è di poco conto se si tiene conto che lâItalia è il paese con il piĂš alto rapporto automobili / abitanti (32 milioni di auto su 56 milioni di abitanti), e che tale densità è la principale fonte del traffico urbano. Anche una piccola riduzione del parco auto, determina un significativo miglioramento della scorrevolezza del traffico urbano (minore occupazione di parcheggi, minore âricercaâ di un posto per la sosta, maggiore distanza fra le auto in movimento e quindi maggiore velocitĂ media).
Altre strategie interessanti (riduzione del traffico) di tipo localistico
La strategia âH.O.V.â (âhigh-occupancy vehiclesâ)
Negli U.S.A. vengono attuate strategie fondate sulla destinazione di una corsia âspecialeâ in via esclusiva a favore di autoveicoli con due o piĂš diverse passeggeri. Avvantaggiando le automobili a pieno carico (consentendo loro di viaggiare in una corsia separata e meno affollata), si auspica di incoraggiare il raggruppamento di persone in una sola auto. Si tratta quindi di un incentivo al âcar-poolingâ.
Tuttavia molti dei vantaggi sono neutralizzati da corrispondenti svantaggi; per esempio, in situazione di congestione delle corsie ordinarie, la sottrazione di una corsia âhigh-occupancyâ alla mobilitĂ ordinaria, si risolve in un peggioramento complessivo rispetto alla situazione senza corsia preferenziale.
Per una interessante rassegna dei fattori positivi e negativi si consiglia la lettura di: http://en.wikipedia.org/wiki/High-occupancy_vehicle (in inglese).
Il âroad pricingâ o âcongestion chargeâ
A Londra dal febbraio 2003 è stato introdotto il Road Pricing Congestion charging. Eâ una strategia che assicura anche unâentrata consistente: le strade maggiormente utilizzate e congestionate della capitale forniscono una contribuzione finanziaria che poi viene interamente investita (per legge) in progetti e soluzioni legati alla mobilitĂ .
Il sistema è sotto lâattenzione dei paesi europei perchĂŠ favorisce un decongestionamento selettivo dellâautomezzo privato, rendendo piĂš snella e veloce la circolazione, e determinando un incentivo indiretto allâuso dei mezzi pubblici.
Segnaliamo anche lâesistenza del Carfree Movement: un movimento di architetti, urbanisti e intellettuali che studiano le possibilitĂ pratiche per realizzare zone cittadine â soprattutto residenziali - libere dalle automobili: cfr. www.carfree.com
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