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La sicurezza è il principale impegno di jungo

Solo garantendo un elevatissimo standard di sicurezza, possiamo realizzare un sistema ampiamente diffuso: è la sicurezza infatti il principale incoraggiamento all'imbarco reciproco. Se c'è sicurezza, gli imbarchi possono essere frequenti, e il tempo medio di attesa ("T.M.A.") può divenire bassissimo.

L'obiettivo realistico di Jungo è quello di approntare alcune procedure rigorose, che, cumulandosi, marginalizzano i casi di rischio effettivo.

La sicurezza si attua su tre diversi livelli:

1. il controllo ‘a monte’ dell’affidabilità dell’utente;

2. il tracciamento del passaggio

3. le "istruttorie" mirate (sulla base delle segnalazioni telefoniche);

 

1) Controllo ‘a monte’

Per poter diventare titolari di "licenza jungo" (la card ologrammata a riconoscimento personale) bisogna essere scevri da precedenti penali rilevanti. All'atto dell'iscrizione l'utente infatti autorizza Jungo a visitare il proprio casellario giudiziale. Quando risultino presenti reati che denotano incompatibilità con il sistema Jungo (sistema che presuppone l'affidamento reciproco dei partecipanti), l'utente non può ricevere la card, che è una patente di affidabilità (comunque revocabile - vd oltre).

Questa procedura viene rinnovata ogni anno in occasione del rinnovo della tessera. Quindi, chi dispone della tessera (nominativa e non riproducibile), è una persona che nella sua vita non ha mai commesso reati contro il patrimonio, contro la persona, o per tossicità/alcoolismo) fino al momento dell'iscrizione. Inoltre, è passata indenne al vaglio di affidabilità previsto al punto 3 (vd sotto).

Al momento dell’incontro in situ, jungatore e jungonauta si mostrano reciprocamente la ‘card’ allo scopo di rassicurarsi vicendevolmente: chi possiede materialmente la card, è passato indenne da questo controllo "a monte" e, finora, dal controllo "a valle" (vd sotto).  

2) tracciamento del passaggio (un sms non futile)

Al momento di ciascun imbarco, ogni utente può aumentare il grado di sicurezza, mettendo Jungo e l'autorità di polizia in condizione di conoscere 3 elementi necessari e sufficienti per eventuali indagini future:

"chi (e a che ora) era con me".

Il "tracciamento imbarco" è un’operazione molto rapida (circa 15 secondi), resa disponibile a chiunque voglia imbarcarsi con un estraneo (anche in un autostop tradizionale).

Si tratta di inviare un sms a Jungo (in rubrica al nome "J" memorizzare: 320-2043040), mettendo nel testo "319" seguito dal "nome d'imbarco" del compagno di viaggio (è ben visibile nella sua tessera) o da un identificativo qualsiasi (numero carta d'identità o patente o nome e cognome). Il sistema riconosce il chiamante perché ne possiede il numero di cellulare, e riconosce il "segnalato" grazie ai dati inseriti nel sms.

Ne conseguono due effetti favorevoli:

a) Se durante il passaggio succedesse qualcosa di spiacevole, la persona preventivamente segnalata sarà facilmente individuata mediante accesso di polizia alla banca dati. Perché la persona "tracciata" lo sa (o lo intuisce), il dispositivo agisce come deterrenza concreta per i malintenzionati.

b) Se per caso la persona tracciata è un utente "escluso" dal sistema, il software lo riconosce (riconosce qualsiasi dato personale messo in sms) e manda subito un sms che raccomanda di non mettersi in auto con tale persona.

Questo dispositivo è utilizzabile anche quando si viaggia con persone non iscritte a Jungo (cfr.Jungo "asimmetrico").

Contrariamente a quanto si temeva, chi ha usato il tracciamento nel periodo d'esordio di Jungo (09-10) non ha trovato alcun problema: chi si ferma conosce jungo, o comunque è normalmente tollerante sull'esigenza di auto-tutela del passeggero.

3) istruttorie" mirate svolte dal Centro Sicurezza di Jungo  - controllo "a valle"

Gli utenti che siano vittime o testimoni di comportamenti contrari allo spirito di Jungo, sono invitati a segnalare ogni singolo episodio al call-center (0461-497983: uff.mobilità della Provincia Autonoma di Trento).

Le segnalazioni raccolte dal call-center pervengono al centro sicurezza di Jungo, dove vengono rielaborate. Il software di Jungo consente di vagliare e incrociare le segnalazioni che pervengano da qualsiasi parte, di valutarne l'attendibilità, e di valutarne la gravità specifica, caso per caso. Il Centro Sicurezza di Jungo provvede a svolgere opportuni riscontri, e gli accertamenti che di volta in volta parranno adeguati, in contraddittorio con l'interessato.  I casi più controversi saranno esaminati dal pool di avvocati di Jungo.

Il continuo monitoraggio delle segnalazioni, consente a Jungo di prendere adeguati provvedimenti: se del caso un semplice richiamo, oppure il ritiro definitivo della ‘card’ e l’allontanamento dal sistema Jungo. Questo avverrà in modo rapido ed efficiente, grazie anche all'insindacabilità di giudizio. 

Scorrettezze gravi, oltre a far scattare penali pecuniarie (per esempio per il caso di mancata restituzione della ‘card’) verranno immediatamente segnalate alla Procura su iniziativa di Jungo.

Tutto questo può avvenire nel rispetto della privacy grazie al consenso reso dall’interessato al momento dell’iscrizione.

 

                  

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